Non c'erano riviste del settore tuning, esisteva solo la rubrica Supercar all'interno della rivista Auto.
Era seguita dal tester e giornalista Maurizio Voltini.
Un cliente ci chiese di modificare la carrozzeria della sua Punto GT, in quanto era stata preparata motoristicamente da
De Bardi e il motore aveva bisogno respirare aria fresca e di smaltire il calore in eccesso.
Gli installammo sulla parte frontale del cofano una bocchetta presa dal paraurti della Cinquecento Sporting, al filtro aria conico così giungeva aria fresca diretta dall'esterno, e degli sfoghi d'aria sopra, i maniera che l'aria bollente trovasse una via di fuga.
Installammo anche un spoiler sotto paraurti appena ultimato, e un alettone posteriore creato assieme a dei ragazzi che venivano a trovarci tutte le sere.
(Quelli che poi sarebbero diventati due dei prodotti più venduti per la Punto GT)
Una volta non c'era internet, non c'erano i social, e ogni sera c'era un bellissimo via via di appassionati che s'incontravano e ci davano lo stimolo a fare sempre di più.
Altri anni, bei ricordi.
In quel periodo, in settembre c'era Auto SuperCar, il primo evento in assoluto dedicato alle auto elaborate nell'autodromo di Imola. Li dove incontrammo Voltini e gli ilustrammo l'auto e le modifiche apportate.
E partì l'idea di fare un servizio per la sua rubrica.